lunedì 19 agosto 2013

scritture – lineare a

La Lineare A è un sistema di scrittura utilizzata nell’isola di Creta nell’ambito dei secondi palazzi dei sovrani minoici (tra il 1750 a.C. e il 1450 a.C. circa). Convive per un certo periodo con una scrittura geroglifica, già presente sull’isola prima del Medio Minoico II (tra il 2000 e il 1650 a. C.). La preesistente scrittura geroglifica da cui si originò la Lineare A non somiglia a nessuna delle scritture note dell’Egitto e dell’Asia Anteriore e non si configura come scrittura pittografica quanto, piuttosto, sillabica. Se la geroglifica, più elegante, era tenuta per sigilli e per notare titoli di sovrani e funzionari di stato, la Lineare A nasce per comporre documenti contabili per l’accentuata semplificazione dei segni pittorici. La Lineare A deve il suo nome a Arthur Evans, che ne riconosceva così il tipico andamento del testo lungo una linea immaginaria o tracciata dagli scribi da sinistra verso destra. La Lineare A utilizzava i geroglifici precedenti in forma più schematica e semplificata, limitandosi a delinearne i contorni e attribuendo ai segni un valore fonetico: si tratta infatti di una scrittura sillabica. I reperti su cui si trovano iscrizioni in Lineare A comprendono, oltre a numerose tavolette di argilla, anche oggetti di pietra, sigilli, cretule, vasi, pitture su muri e sarcofagi e incisioni su bronzo. L’insieme più numeroso di documenti recanti questo genere di scrittura è quello di Haghia Triada (Santa Trinità), nei pressi di Festo, e consiste in circa 150 tavolette di argilla recanti elenchi di merci o prodotti agricoli. Questa scrittura non è ancora stata decifrata e anche se ha in comune molti simboli con la Lineare B, decifrata negli anni Cinquanta, utilizzando le sillabe della Lineare B negli scritti in Lineare A, si ottengono parole che non hanno relazione con alcun linguaggio conosciuto.